mercoledì 30 marzo 2011

3.Circe e Calipso, Donne dal "Potere" Ammaliante

Circe in un quadro di Jonh William Waterhouse 



   Circe, la maga. Sorella di Medea.
   Donna affascinante, "maestro" (si tendeva un tempo a dare il maschile anche alle donne) dai ricci neri, tessitrice e cantante. Tesse e canta, e come più o meno le sirene ( a contrario della rivale Penelope, che non canta, ma sta in silenzio ),  attrae le attenzioni di Ulisse e trasforma i suoi amici in porci, poi ritrasformati in uomini.

   Lei fu capace di tenere a sé ( in maniera minore di Calipso ) il suo amato, facendo con lui, come già detto nel post di "Penelope", un figlio, Telegono, che a causa dell'ira della madre, un po' come Medea, lo usò per vendicarsi, essendo stata abbandonata, proprio per l'insistenza dei compagni dell'amato. 
A Odisseo, oltretutto, fu predetto che sarebbe morto per mano di suo figlio, esattamente a causa di una lancia la cui punta era un aculeo di una razza, ferendo anche il fratello. Si avverò così la profezia di Tiresia, secondo la quale Ulisse sarebbe morto per mano di suo figlio.
   Circe, all'arrivo dei tre, sposò Telemaco.





Calipso.
   Una Ninfa dai poteri immensi.
   Ulisse, scappando dalle ire delle Cariddi, la incontrò nella sua isola, innamorandosene perdutamente, rimanendo con lei per ben sette anni ( alcune fonti parlano di cinque o addirittura uno ).
   Anche se gli offrì l'immortalità, lui rifiutò la proposta, e nel suo cuore, al contempo, era sempre vivo il desiderio di ritornare a Itaca, facendolo divenne il grande macigno che pian piano li separò, ma a causa della persuasione di Zeus verso la Ninfa, l'eroe riuscì a ripartire.






Voi cosa sapete dirmi a riguardo di Circe e Calipso?

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